Pubblicato su I piaceri del gusto – febbraio 2014
Scegliere la propria vita
Quando cominciai ad accarezzare l’idea di aprire un’azienda agricola da zero non si trattò tanto di un richiamo vocazionale, fu più un cogliere una possibilità che mi avrebbe con ogni certezza cambiato la vita. Nonostante sembrasse una scelta tanto distante dai miei studi internazionali, era nel mio intimo sentire un atto di grande coerenza di principi: mi piaceva certo l’indipendenza del realizzare un progetto mio, ma soprattutto mi faceva stare bene l’idea di vivere in modo quanto più rispettoso dell’ambiente, degli animali e delle persone e perché no, anche di dimostrare che tutti possono trovare la loro via per farlo.
Credo che si trovi qui l’origine dell’entusiasmo che metto in quel che faccio. Vivere e lavorare con le capre mi ha insegnato l’importanza dell’essenziale e ha fatto crescere in modo esponenziale la mia motivazione, permettendomi di investire con gioia un flusso di energie di una certa rilevanza.
Fino a quando difficoltà imprevedibili si presentarono sul mio cammino e la mia instancabile perseveranza dovette cedere il passo alla ragionevolezza: chiudere l’azienda fu l’unica soluzione. Perfettamente in linea col terzo principio della dinamica, l’impatto emotivo fu devastante. Vedere crollare sotto gli occhi tutto ciò per cui avevo lavorato è stato difficile, ha lasciato una grande amarezza, un segno profondo, al mio orgoglio in primis, e un fastidioso senso di smarrimento.
Scegliere ancora
Sorprendentemente, qualche tempo dopo scoprii che la mia motivazione non era salita su un camion con le mie adorate caprette quell’orribile sera. Era ancora lì. Cominciai a pensare che forse, anche se la mia carriera di casara agricola si era conclusa, avrei potuto convogliare in qualche altra maniera quelle energie.
Avevo ormai raggiunto un discreto livello di consapevolezza del mondo agricolo e non avevo nessuna intenzione di ripartire da capo altrove. L’agricoltura è il modo con cui gli esseri umani si relazionano col pianeta, è il modo con cui produciamo cibo. Si tratta di una responsabilità enorme, in termini di conoscenza, di etica e del sostentamento delle comunità.
Rendere parte del sistema agricolo chi apparentemente non lo è
The Cheese Storyteller è il mio personalissimo contributo alla causa: serve a divulgare consapevolezza attraverso le meraviglie del formaggio, col preciso intento di rendere anche chi apparentemente non lo è parte del sistema agricolo e delle responsabilità che comporta.