Sono una grande appassionata di formaggi e di tutti quegli universi di persone, relazioni e territori che stanno dietro a ogni singola forma. 
Con il mio lavoro, metto a disposizione tutta la professionalità, competenza e creatività di cui sono capace.
Il mio mestiere è trasmettere il fascino di questo straordinario alimento, comunissimo, ma per molti versi sconosciuto.
Mi sono finalmente decisa a farlo anche scrivendo questo blog.

The Cheese Storyteller è fondamentalmente una sintesi delle cose che so fare e di quelle che mi stanno a cuore. È frutto di molte delle esperienze che ho vissuto fino a qui. È la mia storia.

Mi chiamo Maria Cristina

Mi chiamo Maria Cristina e sono libera professionista di una professione inventata.

La questione è che mi sono accorta che il produttore, abile creatore di meraviglie casearie, impegna grandi energie a realizzare formaggi di alta qualità ma poi, una volta pronti, smette di occuparsene, in piena continuità con le generazioni passate. Gli amanti del formaggio contemporanei però, hanno bisogno di orientarsi e di ottenere maggiori informazioni su questo alimento tanto comune quanto misterioso.

Il mio lavoro di Cantastorie di Formaggi vuole colmare questo vuoto e innescare un circolo virtuoso col quale valorizzare le abilità del produttore e amplificare il godimento di chi assaggia.

La mia ultima intervista per RAI3 – TG3R – di Alessia Mari

Casara di azienda agricola

Dopo la laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche a Torino, mi sono andata sempre più convincendo che il modo migliore per cambiare il mondo fosse cominciando dal piccolo.
Mentre studiavo per diventare funzionario al Ministero degli Affari Esteri, la mia attenzione si è soffermata su una nuova opportunità: avviare un’azienda agricola tutta mia.
Messo da parte il libro di diritto consolare (che ora che ci penso, non ho mai finito di leggere), ho cominciato a scrivere il business plan della mia azienda agricola che prevedeva un allevamento di capre con caseificio aziendale.

Non avendo la minima conoscenza su come gestire un progetto del genere, non rimaneva che rimboccarmi le maniche, tornare a scuola e ricominciare da capo.

Ho frequentato l’Istituto Lattiero Caseario di Moretta diventando un tecnico caseario.
Ho anche vissuto alcuni mesi in Francia, paese di grande tradizione di formaggi caprini.  Lì ho cominciato a “farmi le ossa”, lavorando per un’azienda agricola (GAEC des Pampilles, dove ho imparato a gestire stalla e caseificio) e successivamente nelle cantine di stagionatura di Hervé Mons Fromager Affineur, tutt’ora amico e mentore.

Tornata a casa, dopo pochi mesi ecco arrivare le mie prime 30 caprette e 1 becco. Emozione intensa. Ero ufficialmente Imprenditore Agricolo Professionale.

Il mestiere di allevatrice e casara è parecchio impegnativo, ma ne vale la pena. Vivere ogni giorno a contatto con un gregge di capre insegna molto sulle priorità della vita e ti fa sentire vivo, o almeno così è stato per me.

Difficile descrivere a parole quanto sia stata dura prendere atto di non aver altra scelta se non abbandonare il progetto e chiudere l’azienda soltanto pochi anni dopo.
Posso dire di aver pianto molto, nonostante la consapevolezza che i fattori esterni possono essere difficili da controllare e che non avrei fisicamente potuto portare avanti un’azienda di filiera corta da sola.

Cantastorie di Formaggi

Era ora di ricominciare di nuovo e di certo nel campo dei formaggi. È a questo punto che ho incontrato Fiorenzo Giolito, importante selezionatore, con una storia che affonda le radici nei primi anni del ‘900.

L’esperienza nella sua bottega di Bra (CN) è stata preziosa, maneggiando ogni giorno formaggi diversi e imparando ad utilizzare il coltello giusto e le tecniche di taglio per ogni formaggio.
In negozio mi occupavo anche di condurre le degustazioni guidate per turisti e appassionati.
Via via mi sono accorta di possedere un’innata abilità nel raccontare i formaggi, combinando le mie nozioni tecniche con quelle comunicative. Se siete arrivati a leggere fino a qui avrete certamente notato che la favella non mi manca.

Giolito Formaggi è stato indubbiamente un capitolo importante di questa storia,  certamente per la mia formazione, ma soprattutto per la presa di coscienza e per la stima che ho ricevuto.
Al momento di lasciare la sua bottega ho avuto in regalo un vero e proprio kit di incoraggiamento: un corso per diventare Assaggiatore ONAF, un coltello da formaggio “modello Giolito” fatto a mano da Silvano Collini e una bellissima lettera di Fiorenzo.

The Cheese Storyteller

Il privilegio del confronto diretto col pubblico, le reazioni all’esperienza di assaggio, la meraviglia negli occhi di chi imparava il significato di “latte crudo”, le mille domande che si affollavano…
Tutto questo mi ha resa consapevole di quanto il formaggio possa essere un argomento sconosciuto e pieno di fascino.

Un formaggio raccontato è in grado di coinvolgere i sensi ed emozionare, lo stesso formaggio soltanto servito è “buono”, ma nulla di più.

The Cheese Storyteller nasce così: un percorso di vita un pochino avventuroso, una curiosità inesauribile, una grande passione e la voglia di trasmetterla.

Titoli & referenze

  • Lingue: italiano, inglese e francese
  • Head of Marketing Workgroup per FACE Network – dal 2022
  • Docente – Esperto Esterno per l’Università di Bergamo UNIBG – dal 2020
  • Maestra Assaggiatrice e Docente ONAF – dal 2020
  • Formatrice ufficiale per Slow Food – dal 2018
  • Collaboro e sostengo l’Associazione delle Casare e dei Casari di Azienda Agricola 
  • Assaggiatore ONAF – 2013
  • Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) – 2010
  • Tecnico Specializzato nelle Produzioni Lattiero-Casearie – 2010
  • Tecnico Superiore per la Commercializzazione e la Promozione dei Prodotti Agroalimentari – 2009
  • Laurea Specialistica in Scienze Internazionali e Diplomatiche – 2007

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