
Storie di formaggi viaggiatori
I formaggi sono senza dubbio formidabili narratori: è incredibile quante storie possano raccontare su più livelli.
Immediatamente il pensiero va a quelle affascinanti storie di vita, con le radici affondate su terreni ben definiti, ai quali sono legate in maniera viscerale.
Una storia oltre i confini
Questa volta si tratta di una storia capace di superare confini nazionali, tempi di viaggio e barriere linguistiche, ambientata nell’Europa intera (o quasi).
Una storia raccontata all’unisono da oltre 70 formaggi europei, agricoli e artigianali, di ogni tipologia e fattezza, riuniti insieme su un lungo tavolo a Bohinj, Slovenia.

Non è la storia di un concorso caseario e nemmeno di un mercato: con le Alpi Giulie a fare da sfondo, i primi giorni di ottobre i rappresentanti del formaggio agricolo e artigianale di 13 nazioni europee si sono incontrati per confrontarsi sulla situazione casearia e trovare nuove strategie di dialogo con le istituzioni europee.
È la storia del meeting annuale di FACE Network (face-network.eu), una rete europea di piccoli produttori caseari con l’obiettivo di dare voce e proteggere le micro realtà produttive, che a occhi poco attenti possono sembrare marginali.
Una magia che si ripete

Qui ancora una volta è avvenuta una magia che da 9 anni si ripete in luoghi sempre diversi: un potente sentimento di fratellanza si respira assieme ai mille profumi dei formaggi, un frenetico intreccio di scambi tra culture differenti, sorrisi, curiosità, condivisioni di percezioni sensoriali e un rispetto quasi religioso per il lavoro altrui.
Ci sono persone dalle mille diversità per età, provenienza e background che lavorano insieme in sintonia, con la consapevolezza di essere tutti riuniti intorno a quel tavolo delle meraviglie per le medesime fondamentali ragioni:
l’urgenza di difendere un patrimonio culturale inestimabile e la gioia di fare i formaggi con le proprie mani.




